Come affittare casa: documenti e procedura

Quali sono i documenti per affittare casa? Scopri come affittare casa per la prima volta e la procedura corretta per affittare il tuo immobile in sicurezza.

Luca

Tempo di lettura: 5 minuti
·
12 feb 2024
·
Fase precedente all'affitto

Hai intenzione di affittare casa per la prima volta, ma la troppa burocrazia ti preoccupa? Niente paura: seguendo la giusta procedura e presentando i documenti corretti puoi mettere in affitto il tuo immobile senza difficoltà.

In questo articolo trovi tutti i consigli su come affittare casa, l’elenco delle certificazioni obbligatorie per la locazione e i documenti per il contratto di affitto, inclusi quelli per affittare a cittadini non UE.

Documenti per affittare casa

Se hai comprato casa per affittarla sei già in possesso di buona parte della documentazione indispensabile per stipulare un contratto di locazione valido e in regola. Se invece hai ereditato un immobile o vuoi affittare la prima casa, devi sapere che alcuni dei documenti necessari per il contratto di affitto richiedono alcune settimane prima di essere rilasciati.

È quindi importante muoversi in anticipo, per avere tutti i dati a disposizione al momento della stipula e sapere quali informazioni richiedere al futuro inquilino per registrare legalmente l’accordo.

Ecco tutti i documenti per il contratto di affitto e le certificazioni obbligatorie per affittare casa.

Documenti per affittare casa: locatore

In quanto proprietario dell’immobile devi presentarti alla stipula del contratto di affitto munito di questi documenti e certificazioni:

  • Documento d’identità e codice fiscale – ricordati di avere documenti in corso di validità, fondamentali per redigere il contratto di locazione.
  • Attestato di Prestazione Energetica – la certificazione APE è un documento redatto da un tecnico qualificato, in cui sono descritte le caratteristiche energetiche dell’immobile. Nel contratto di locazione deve quindi essere presente un’apposita clausola in cui si dichiara che l’inquilino ha ricevuto queste informazioni. Il certificato energetico APE ha validità 10 anni e per riceverlo ci vogliono dai pochi giorni alle due settimane.
  • Visura catastale – si tratta di un documento da richiedere all’Agenzia delle Entrate, nel quale sono riportati tutti i dati catastali dell’immobile e le informazioni sul proprietario, certificando così che il locatore ne detenga effettivamente la proprietà.
  • Planimetria catastale – è il disegno tecnico dell’immobile, come registrato al Catasto, che riporta le misure e la disposizione dei vari locali interni ed esterni.
  • Certificato di agibilità – necessario per attestare la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico dell’immobile e dei relativi impianti in caso di nuove costruzioni, ristrutturazioni o sopraelevazioni. La mancanza del certificato giustifica la risoluzione del contratto di affitto, a meno che l’inquilino non abbia esplicitamente dichiarato nel contratto di accettare i rischi di un’abitazione potenzialmente sprovvista di agibilità. Per ottenere l’attestazione servono 30 giorni se viene effettuata una verifica da parte dell’ASL, 60 giorni in caso di autodichiarazione.
  • Atto di provenienza – dimostra l’effettivo diritto sul bene e la percentuale di proprietà dell’immobile, certificando anche in che modo il proprietario ne sia venuto in possesso. Per ottenerlo devi attendere dalle 2 settimane a un mese.
  • Regolamento condominiale – se l’appartamento si trova in un complesso residenziale, è obbligatorio consegnare all’inquilino anche il relativo regolamento. Nel documento sono esplicitate le norme e la ripartizione delle spese condominiali.

Documenti per affittare casa: inquilino

Per garantire maggiori tutele sull’affitto e confermare la sua affidabilità, anche il tuo futuro inquilino deve presentarsi alla stipula con i documenti per contratto di affitto. Ne fanno parte:

  • Documento d’identità e codice fiscale sia dell’affittuario che di ogni eventuale convivente, ovviamente in corso di validità.
  • Documenti di referenze per l’affitto – puoi richiedere all’inquilino prova della sua stabilità economica e della sua serietà, a livello professionale e personale, come garanzia di riuscire ad adempiere agli obblighi contrattuali. È tua facoltà chiedere ad esempio:
    • busta paga o Certificazione Unica in caso di lavoratore dipendente, oppure Modello Unico se lavoratore autonomo
    • attestazioni bancarie
    • fideiussione sull’affitto.

Documenti per affittare casa a stranieri

Il tuo futuro inquilino è un cittadino extra-UE e ti stai chiedendo se servano documenti specifici per un contratto di affitto a stranieri? Oltre alla carta d’identità o al passaporto in corso di validità e alle referenze lavorative, c’è un solo documento fondamentale per affittare casa a cittadini non europei: il permesso di soggiorno.

Il permesso di soggiorno deve essere valido sia al momento della firma del contratto di locazione, sia per l’intero periodo dell’affitto. La sua scadenza a contratto in corso può infatti essere causa di risoluzione dell’accordo. A sua volta, dimostrare di essere in possesso di un contratto di affitto regolarmente registrato serve all’inquilino straniero per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno.

Per avere ulteriori garanzie, puoi chiedere al futuro affittuario di fornirti il suo contratto di lavoro in Italia, referenze da parte del datore di lavoro o altri documenti che certifichino l’affidabilità economica del conduttore.

Procedura per affittare casa

Procurarsi tutti documenti e le certificazioni obbligatorie per il contratto di affitto è solo uno dei passaggi fondamentali della procedura per affittare casa.

Questa non riguarda infatti solo il momento della stipula del contratto di locazione, ma inizia appena decidi di mettere in affitto il tuo immobile. Dovrai ad esempio effettuare verifiche sui requisiti, da effettuare necessariamente prima ancora di pubblicare l’annuncio di locazione.

Quindi, per affittare casa cosa serve? Riepiloghiamo la procedura per affittare casa in 5 step.

1. Verifica che l’immobile abbia tutti i requisiti preliminari

Affinché il contratto di affitto sia in regola e per non incorrere in possibili sanzioni, l’appartamento deve innanzitutto rispettare alcuni requisiti definiti per legge:

  • Buone condizioni dell'immobile: consegnare l'immobile in un buono stato di manutenzione è uno degli obblighi del locatore. Assicurati che le stanze siano pulite e con le pareti imbiancate prima di far visitare l’appartamento a possibili inquilini.
  • Nessun vincolo legale: l'immobile non deve essere oggetto di vincoli legali, ipoteche o pignoramenti.
  • Impianti a norma e funzionanti: verifica che tutti gli impianti siano funzionanti e conformi alle norme vigenti al momento della realizzazione. Il certificato di conformità non è obbligatorio se non in caso di installazione di un nuovo impianto, manutenzione straordinaria o modifica di un impianto esistente. Ricorda però che, in caso di incidente domestico, se l’impianto non è a norma la responsabilità ricade sul proprietario.
  • Elettrodomestici a norma e funzionanti: in caso di affitto di una casa arredata assicurati che gli elettrodomestici all’interno dell’abitazione funzionino correttamente e siano a norma.

2. Verifica di essere in possesso di certificazioni e documenti obbligatori

Come visto in precedenza, la documentazione da presentare alla firma del contratto di locazione è considerevole e non sempre avrai tutte le certificazioni e i dati già a disposizione.

Considera quindi il tempo necessario per entrare in possesso di tutti i documenti per affittare casa, così da poter stipulare un accordo in regola e senza il rischio di sanzioni o impedimenti.

3. Stesura contratto di locazione

Una volta trovato l’inquilino, è il momento di redigere il contratto di affitto. Oltre ai dati riguardanti proprietario e affittuario, la durata dell’accordo, la tipologia di contratto di affitto e l’importo del canone di locazione, non dimenticare di inserire eventuali clausole, come:

4. Verbale di consegna dell’immobile

Al contratto puoi allegare anche il verbale di consegna dell’immobile, nel quale dichiarare lo stato di ogni locale dell’abitazione, dei suoi impianti, degli arredi e degli elettrodomestici, corredandolo di materiale fotografico.

Il verbale non è obbligatorio, ma ti sarà molto utile al termine del contratto di affitto, come testimonianza delle condizioni dell’appartamento a inizio e fine locazione. In questo modo, avrai una base su cui effettuare le tue verifiche e potrai redigere correttamente il verbale di riconsegna delle chiavi.

5. Registrazione contratto di locazione

Tutti i contratti di affitto di durata superiore a un mese devono essere obbligatoriamente registrati entro 30 giorni dalla stipula. La registrazione del contratto di affitto va effettuata presso l’Agenzia delle Entrate, tramite modello RLI in versione cartacea o web, contestualmente al pagamento dell’imposta di bollo e di registro. Solo una volta registrato il contratto può essere considerato valido.

Questo è un articolo a titolo puramente informativo. HousingAnywhere declina ogni responsabilità riguardante informazioni che potrebbero risultare inesatte o non aggiornate. Si consiglia di verificare le informazioni qui contenute presso gli enti preposti.

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